We are Lino and Aurora, a winemaker and a beekeeper.
Together, we take care of this small corner of Earth on the southeast slope of Mount Etna, where we have chosen to put down roots and work in harmony with environmental biodiversity, embracing the concept of slowness that is dear to us. We want our guests to fully appreciate the experiences we offer by immersing themselves in our rhythms and those of the surrounding nature.
Since the inception of our farm in 2003, we have chosen to practice agriculture that is as natural and eco-sustainable as possible. In February 2021, we entered the organic certification system, further solidifying our commitment to these principles.
A name rich with history
Lino e l'uva
Quando sono piombato su questo piccolo angolo di Etna era il 2003, era Gennaio e non avevo idea di quello che succedeva attorno a me, nemmeno che le piante si ammalassero. In bocca avevo ancora il sapore delle lunghe sere passate in città, tra compagni e amici, tra riunioni di gruppi rivoluzionari e redazioni di giornali controcorrente. L’università è stata la prima cosa che è scivolata via e sinceramente non ho fatto molto per trattenerla.
Era iniziata una nuova vita e non c’era più tempo per niente. Le giornate erano fatte dalle ore di luce e non erano mai abbastanza, non c’era più spazio per la vita notturna. Di notte si dorme. Ero stato risucchiato in una realtà vera, fatta di capre e galline, mangimi, fatica, cani, uva, vino, luce, latte, freddo, caldo, odori, formaggi, prove, successi e fallimenti continui; una realtà che dopo un paio di anni finì per sgretolarsi.
Ma dopo che si assaggia una cosa così bella come la vita in Natura, quando si capisce che tutto quello che succede nelle campagne è fondamentale per tutti, quando si apprende appieno l’importanza di produrre prodotti agricoli sani come un vero atto di ribellione contro le volontà delle agroindustrie e dell’agrochimica, diventa proprio impossibile stare lontani dalla terra. Così, con tanta pazienza a distanza di alcuni anni ho fatto forse la cosa più ovvia che si potesse fare in un terreno semi abbandonato in piena zona vitivinicola dell’Etna Doc: impiantare un vigneto.
Ovviamente non mi sono mai pensato come imprenditore. La terra era un mezzo per cercare una qualche coerenza tra me e quell’idea di giustizia che mi portavo dentro. Produrre il vino non per venderlo tra i grandi dell’industria enologica, ma per stare al mondo senza un padrone e senza essere il padrone di nessuno.
Oggi qui c’è un vigneto, piccolo, certo, ma c’è. Ci sono un’ottantina di ulivi che con un po’ di amici abbiamo messo a dimora nel 2011, un palmento di fine ‘800 che nel 2015 abbiamo ristrutturato e un altro che a breve diventerà la nostra cantina.
Ci sono anche due bambini, i quali spero tanto che possano capire come sia rivoluzionario restare umani e sani, amare il fatto di respirare aria pulita e fare cose buone e semplici per sé e per gli altri.
Aurora e le api
Avvezza alla campagna sin da piccola e amante di ogni attività all’aria aperta, dopo il diploma intrapresi gli studi in scienze biologiche che ben si addicevano alle mie inclinazioni e ai miei interessi. A un certo punto però cominciai a sentire il bisogno di studiare la Natura dal vivo. Così, senza pensarci troppo, ascoltai me stessa e mi lasciai alle spalle le luci dei neon e la routine universitaria per accogliere nuove opportunità che da lì a breve mi si sarebbero presentate.
La passione per le api sbocciò nella primavera del 2009, quando iniziai a occuparmi di pochi alveari che teneva mio nonno nella sua campagna a Belpasso. Studiando dai migliori testi di apicoltura e facendomi seguire da amici apicoltori, capì che volevo farne una professione e continuai ad allevare stagione dopo stagione questi meravigliosi e indispensabili insetti pronubi, che rappresentano l’anello di congiunzione tra il mondo animale e quello vegetale.
Dopo una decina di anni trascorsi ad inseguire le varie fioriture in giro per la Sicilia orientale e a collezionare esperienze insieme a dei cari ‘compagni di viaggio’, a un certo punto dovetti rallentare per dedicarmi alla famiglia che con Lino avevamo deciso di costruire.
Fu allora che colsi l’occasione di partecipare ad un corso professionale di Apiterapia, disciplina tanto antica quanto ancora poco conosciuta che racchiude in sé tutto ciò che da sempre più mi affascina, per poi concretizzare nella primavera del 2023 il sogno di realizzare nel bel mezzo del nostro vigneto un apiario olistico, in modo da poter conciliare meglio la vita familiare con quella lavorativa e apportare anche un po’ di novità all’azienda agricola stessa.